Vacche magre
Una società completamente inerte, un allenatore incapace di risolvere problematiche che si ripresentano puntuali ad ogni partita da quattro stagioni ed un gruppo di giocatori che ha fatto della presunzione il proprio marchio di fabbrica. Cosa ci si può aspettare di ottenere in una situazione del genere? Poco o nulla. Se poi a tutto questo aggiungiamo i continui infortuni e un calendario creato appositamente per farci stazionare nei bassifondi della classifica almeno per due mesi (tutte le migliori da affrontare nelle prime otto partite), allora la questione si fa ancor più tragica. Di soddisfazioni negli ultimi tempi ce ne siamo tolte diverse (due Coppe Italia, una Supercoppa e uno scudetto “scippato” sul filo di lana dall’Inter). Ora però, siamo in piena stagione di vacche magre. E ho paura che non durerà poco.