Arrivano i crociati
Un paio di giorni fa, mi ero riproposto di lasciar perdere la Chiesa e di non parlarne più almeno per un po’. Il problema è che purtroppo mi accorgo molto spesso di partire prevenuto nei confronti di chi crede e di non giudicare le cose a mente libera. Così oggi volevo parlare d’altro, magari della guerra dei numeri sulla manifestazione di sabato o dell’irruzione di un nugolo di pizzardoni in una sede del Pdci romano (lo farò comunque in seguito). Anche perché stamattina un amico cattolicissimo, ad una mia contestazione sulla reale imparzialità della Chiesa nelle elezioni, mi ha fatto notare una sortita del Papa di qualche tempo fa che, colpevolmente, mi era sfuggita: “la Chiesa non si riconosce in nessun programma politico”, aveva assicurato Ratzi nell’ottobre scorso. Vedi Simo, mi sono detto, sei tu il prevenuto. Sei tu che giudichi senza sapere. Vedrai che stavolta non ci saranno di mezzo né vite, né morti, né testamenti biologici e né aborti e che davvero la Chiesa sarà super partes. Poi però stasera torno a casa, apro il sito del Corriere della Sera e trovo questo:
Allora ditelo che me lo fate di proposito. No perché io ce la sto mettendo tutta, ma un passetto in avanti fatelo pure voi. Ecchecavolo.
P.S. La foto della prima pagina di Corriere.it è presa da qui.
la Chiesa favorisce chi promette più finanziamenti alle scuole cattoliche..
Quindi la destra.
esatto: a tal proposito..la Gelmini una settimana fa sull’Avvenire diceva che bisogna equiparare scuola pubblica e scuola privata anche economocamente
Allora al prossimo cdm mi aspetto già qualche interventino in proposito…