Al prossimo massacro
“Questi uomini hanno e continuano ad avere la piena fiducia del sistema sicurezza e del ministero dell’Interno. Quella della corte d’Appello di Genova è una sentenza che non dice l’ultima parola e sono convinto che la Cassazione ristabilirà l’esatta proporzione di ciò che è successo, scioglierà ogni ombra su fior di professionisti della sicurezza che oggi si trovano in questa situazione”. Sapete chi sono i fior di professionisti esaltati dal sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano in questa raccapricciante dichiarazione? Sono i venticinque agenti di Polizia condannti in appello per il massacro della scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Questi fenomeni della sicurezza hanno picchiato persone inermi, sfasciando teste un po’ qua e un po’ la, hanno falsificato il rapporto d’arresto di oltre novanta manifestanti, mentendo sulla loro resistenza, ed hanno portato nella scuola due bombe molotov per aggravare la posizione degli arrestati. Questi venticinque baldi eroi, nove anni dopo la macelleria messicana della Diaz, sono ancora al loro posto e lo resteranno a lungo, dato che godono dell’invidiabile copertura del governo e della destra al completo. D’altra parte, un buon governo che si rispetti non può farsi sfuggire elementi simili. Metti che c’è bisogno di massacrare un’altra po’ di gente è bene avere a disposizione gli uomini giusti.